Atti dei convegni (ottobre 2012)

L'ONA contro l'amianto. Nell'ottobre 2012, l'Associazione ha proseguito le sue attività in tutte le regioni di Italia. I comitati ONA, presenti in tutte le regioni di Italia, hanno organizzato convegni, manifestazioni, ed hanno assistito gratuitamente, nel territorio, tutti i lavoratori e cittadini che ne hanno fatto richiesta. Sono stati assicurati, gratuitamente, i servizi di assistenza tecnica, per la bonifica (prevenzione primaria); a quella medica, per la diagnosi precoce e la cura delle patologie asbesto correlate, che se tempestiva, permette di raggiungere più significativi risultati, fino alla difesa legale, per la tutela di tutti i diritti vittime amianto (rendite INAIL, benefici contributivi amianto, risarcimento danni), hanno permesso il raggiungimento della finalità dell'Associazione. 


Tutela gratuita per bonifica, risarcimenti e diagnosi precoce

Atti dei convegni (ottobre 2012)

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News amianto

L'Associazione ONA ti informa sulle sue attività, convegni, iniziative e risultati ottenuti in favore dei cittadini e lavoratori esposti e vittime dell'amianto. 

L'ONA nella Regione Umbria

La mobilitazione dell'Osservatorio Nazionale Amianto continua senza sosta sul territorio Nazionale. Questa volta si sposta in Umbria, dove un'equipe di specialisti presieduta dall'avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'ONA, e dal Coordinatore Regionale dell'Umbria, si riunirà per un confronto sulla salvaguardia dell'ambiente.

L'intero territorio umbro ha sempre dimostrato grande sensibilità nei confronti dell'ambiente e delle persone che lo abitano. Nel maggio di 

ona

quest'anno, la Regione Umbria ha attivato una campagna di controlli su tutta l'area tramite il Corpo Forestale dello Stato.

La  finalità  è stata quella di  verificare tutte le strutture edilizie contenenti amianto, interessate dal censimento regionale dell’ARPA, al fine di rilevarne una mappa per la loro successiva rimozione.


Chiuse indagini Pirelli Ter

Pirelli è una società multinazionale italiana che opera nel settore automobilistico. L'azienda è ora nel mirino delle inchieste per la morte di amianto di una ventina di dipendenti. Si è infatti verificata l'insorgenza di casi di mesotelioma plurimo. Le sostanze nocive della fibra killer sarebbero state utilizzate nella lavorazione delle gomme.

 

Nell'inchiesta "Pirelli ter" sono indagati 25 ex dirigenti dello stabilimento per l'omicidio e lesioni colposi. La Procura di Torino ha notificato la chiusura delle indagini ai 25 indagati per 42 casi di dipendenti ammalati o deceduti tra il 1979 e il 2000.

 

In relazioni agli stessi capi d'accusa, si sono gia' svolti due procedimenti (denominati Pirelli e Pirelli bis) che hanno portato in primo grado a un totale di 22 condanne e 11 assoluzioni.

Quanto e come uccide l'amianto

ezio bonanni

L'Avv. Ezio Bonanni e l'ONA, unitamente ad altre Associazioni vittime amianto, hanno continuato a denunciare l'epidemia delle malattie asbesto correlate.

 

Secondo le stime dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), ogni anno perdono la vita circa 107.000 persone (sottostima). In Italia più di 6.000 persone muoiono per tutte le patologie asbesto correlate.

 

L'ONA ha chiesto di porre fine alla strage (Il libro bianco delle morti di amianto in Italia, di cui è autore l'Avv. Ezio Bonanni).

 

Il mesotelioma è la più diffusa patologia asbesto correlata che colpisce le cellule del mesotelio, il tessuto che avvolge le membrane seriose degli organi interni. La prevenzione e cura di asbestosi e mesoteliomi rappresentano una priorità nazionale per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini.  

Bonifiche "fai da te"

"Chi fa da sé fa per tre" potrebbe essere il motto della piccola isola dell'Arcipelago toscano che si è cimentata in un'impresa da lodare. I 410 abitanti dell'isola di Capraia hanno sperimentato la bonifica del materiale eternit in totale autonomia.

 

Gli isolani erano determinati a disfarsi di quella croce che affliggeva la loro terra e hanno pensato bene di avviare una raccolta di rifiuti speciali (serbatoi, lamiere ondulate, tubi e grondaie) presenti sull'isola con l'obiettivo di spedirli a proprie spese nel continente per farli smaltire da strutture specializzate.

 

L'impresa è durata quasi due anni e, nella prima fase di raccolta,  ha portato allo smaltimento 10 tonnellate di materiale amianto.

Grande attesa per le bonifiche nel "triangolo della morte"

inquinamento triangolo

Il territorio di Gela, Melilli e Priolo, meglio conosciuto come il "triangolo della morte", verrà presto sottoposto ad azioni di bonifica.

 

Il progetto è atteso da tanto tempo e il Ministero dell'Ambiente ha sbloccato per questo intervento 12 milioni di euro di fondi europei. La prospettiva è quella di una riqualificazione dell'area che da oltre 30 anni è bersagliata dalle polveri killer.

 

Il progetto pilota potrà risanare la ferita di questa terra, ma, dato il cospicuo uso ne è stato fatto, si prevede un tempo di attesa lunghissimo. Il prossimo passo da parte del Ministero, è quello di decidere, in collaborazione con il Governo Regionale, in quale aree scaricare l’amianto che sarà rimosso dai territori in questione.

Sequestrata discarica abusiva a Rimini

La nostra terra è avvelenata e contaminata dalla fibra killer che si cela tra discariche e rifiuti: minaccia imminente per il nostro ecosistema.

Lo smaltimento illegale provoca seri danni al nostro all'ambiente e compromette la nostra salute. Purtroppo questo concetto non ancora non è ben chiaro.

 

Nell'area di Rimini, alcuni finanzieri del reparto operativo aeronavale hanno provveduto al sequestro di un’area di oltre 32.000 metri quadrati. Il terreno era adibito ad uso agricolo mentre ora sembra essere ridotto ad una discarica abusiva. All'interno dell'area sono infatti state rinvenute oltre otto tonnellate di cemento amianto e lastre di eternit in grave stato di deterioramento.

 

E' presto prevista una bonifica di tutta la superficie così da evitare il contatto diretto con la terra e la sua conseguente contaminazione.

Le nanoparticelle di amianto

fibra amianto

Nel piccolo comune svizzero di Giubiasco, a Bellinzona, viene denunciata la presenza di grosse quantità di nanoparticelle presso un inceneritore della periferia della città.

 

L'amianto ha una fibra sottilissima che se inalata anche in piccole quantità, può provocare dei danni irreparabili all'apparato respiratorio. E' un killer silenzioso che provoca con assoluta certezza scientifica la morte per mesoteliomatumore del polmone, della laringe, dello stomaco o del colon.

 

L’amianto è stato a lungo utilizzato in campo edilizio perché è un materiale molto resistente. Il problema è che non esistono quantitativi oltre i quali l’amianto faccia male: ne basta anche una fibra piccolissima.

I commercianti che vendevano morte

Si apre un caso di fondamentale importanza per la Procura di Torino. Ancora una volta le inchieste del Pm Guarinello, trovano un riscontro positivo per le indagini. E' il caso di una coppia di commercianti che fino al 2009 ha gestito una piccola azienda commerciale che acquistava e rivendeva manufatti in cemento e amianto.

 

Raccontano che dallo stabilimento Eternit di Casale Monferrato, fino all'anno della messa al bando dell'amianto, un camion raggiungeva regolarmente la loro ditta per scaricarvi il materiale maledetto. La coppia chiude l'attività a seguito della morte del marito per mesotelioma pleurico. Ora la vedova mostra i primi segni di patologie asbesto ed in cura sotto la chemioterapia.

 

Si tratta di un caso pilota di fondamentale rilevanza perché si tratta del primo caso di commercianti colpiti da mesotelioma.


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